Il cuore e l’animo. Saggi su Feuerbach

Il cuore e l’animo. Saggi su Feuerbach
Guida, Napoli 2011, pp. 212
La religione non è per Feuerbach solo alienazione. I suoi elementi tipici, il bisogno, la sensibilità, la passività, vengono rivendicati a una filosofia pratica che ne assume le funzioni. Egli distingue però tra un sentimento ancorato alla terra, che rimane dentro i limiti della nercessità naturale, e un sentimento sovrannaturalistico, che crede all’esistenza degli oggetti di ogni possibile aspirazione, prima di tutte quella di essere immortali. La distinzione tra cuore e animo viene introdotta a questo scopo. I saggi di questa raccolta ruotano intorno alla questione se la distinzione abbia fondamento e se l’etica che Feuerbach elabora a partire dalla critica della religione corrisponda all’intensità del deisderio teogonico. Quest’etica eudemonistica, costituita in un costante confronto con Kant e Schopenhauer, permette di riformulare le categorie della morale razionalistica e di avanzare l’idea ‘materialistica’ di una libertà che si attua nel tempo, attraverso la buona amministrazione delle risorse pulsionali di cui ciascuno dispone.